Come funziona
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Un sistema di teleriscaldamento è principalmente composto da:
• uno o più impianti termici per la produzione del calore
• una rete di trasporto e distribuzione
• un complesso di sottostazioni, una per ogni utenza o gruppo di utenze.
La centrale di generazione del calore
Il sistema di produzione dell’energia è generalmente costituito dall’insieme dei generatori che immettono calore nella rete. Esso può comprendere una pluralità di tipologie impiantistiche, di norma dislocate in siti diversi, ma tutte finalizzate a soddisfare il carico termico richiesto dalla rete (diretta conseguenza delle richieste provenienti dalle utenze allacciate).
La rete di distribuzione
La rete di teleriscaldamento (di trasporto e distribuzione) collocata nel sottosuolo consiste in due tubazioni affiancate di uguale diametro, una per la mandata del calore alle utenze e una per il ritorno.
Il sistema di distribuzione può utilizzare diversi tipi di fluidi, la tendenza è quella di utilizzare acqua calda (80-90°C) o surriscaldata (110-120°C).
Le sottostazioni
Dalla rete di distribuzione si staccano gli allacciamenti, cioè tubazioni di minor diametro che conducono alle sottostazioni di scambio termico collocate presso le utenze, che consentono a queste ultime l’utilizzazione del calore. Di norma vengono collocate nel locale centrale termica esistente; nei casi i cui esista spazio sufficiente, la caldaia può essere mantenuta in parallelo alla sottostazione.
Schema di funzionamento di una rete di teleriscaldamento
- l'impianto di cogenerazione produce energia e calore
- il calore viene trasmesso al fluido termovettore che viene distribuito attraverso la rete alle utenze finali
- presso le utenze finali, avviene lo scambio di calore attraverso le sottostazioni; il calore trasferito nell'acqua può essere utilizzato per riscaldare gli ambienti o come acqua calda sanitaria
- una volta che il fluido termovettore ha perso il suo calore, torna verso la centrale di teleriscaldamento, pronto a essere nuovamente riscaldato e ridistribuito.