Asti punta sul teleriscaldamento
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Dopo la presentazione agli organi di informazione, il Sindaco Fabrizio Brignolo e il presidente di Iren Francesco Profumo, con i rappresentanti di Asp e Asta, hanno incontrato le associazioni di categoria di industriali e artigiani - Unione Industriale, Confartigianato, CNA, Api - per discutere le opportunità per l’economia astigiana con il progetto di teleriscaldamento.
In particolare, le società socie del Comune di Asti in Asp, hanno assicurato il coinvolgimento delle imprese locali nella realizzazione degli impianti - 40 milioni di euro per la centralina e trenta chilometri di tubazioni. Una buona opportunità di lavoro per il territorio, se si tiene conto che in edilizia l’incidenza della manodopera varia tra il 35 e il 55% dell’investimento.
Due impegni sono poi stati assunti sul fronte specifico delle professionalità degli impiantisti e dei gestori calore della provincia. Il Prof. Profumo ha annunciato l'attuazione di un programma di formazione per coinvolgere nella gestione del sistema gli impiantisti locali. In secondo luogo, su proposta degli artigiani presenti all’incontro, si è concordato un lavoro comune tra il sistema delle imprese astigiane e Asp, Iren e Asta, per predisporre “pacchetti” di rigenerazione energetica dei fabbricati - cappotti, coibentazione, sostituzione serramenti, panelli fotovoltaici - da proporre ai condomini a fianco della proposta di teleriscaldamento. Agli astigiani verrà così offerta non solo la possibilità di allacciarsi al telericaldamento, ma contemporaneamente di ristrutturare i fabbricati con interventi destinati a ripagarsi con il risparmio energetico.
Il Prof. Profumo ha anche annunciato la collaborazione con il Politecnico di Torino, per un progetto per fare di Asti il luogo di sperimentazione della domotica e dell'intelligenza artificiale all'interno delle case, un tassello innovativo non presente in genere negli impianti di teleriscaldamento tradizionali, in modo da formare nella città una generazione di impiantisti con un know how unico, esportabile dagli astigiani in altri territori.
Il progetto prevede la realizzazione di una centrale di cogenerazione alimentata a gas naturale collocata nella zona nord-ovest della Città, in prossimità dell’Ospedale Cardinal Massaia, la posa di oltre 30 chilometri di rete di teleriscaldamento e l’installazione delle sottostazioni di scambio termico negli edifici. Con il calore prodotto dalla centrale sarà possibile teleriscaldare 500 stabili, incluso l’Ospedale, per una volumetria complessiva di 3 milioni di metri cubi, corrispondenti a 25.000 abitanti. In funzione delle caratteristiche impiantistiche dei singoli edifici, sarà inoltre possibile garantire anche l’acqua calda sanitaria e, per l’Ospedale, anche l’acqua refrigerata per il raffrescamento.
L’impiego di così alta tecnologia implica riferimenti con esperienza e una tipologia di applicazioni molto diversificata. “Iren, leader nazionale nel settore teleriscaldamento, curerà la progettazione degli interventi e metterà a disposizione il proprio know how per offrire ai cittadini di Asti una soluzione di riscaldamento efficiente sotto il profilo energetico ed ambientalmente sostenibile – ha sottolineato il presidente Francesco Profumo. Iren, inoltre, ha intrapreso con la Città di Asti un percorso di approfondimento per sviluppare insieme altri progetti in materia di innovazione ed efficientamento energetico, inclusa l’illuminazione pubblica a led”.
L’attività di studio, progettazione e realizzazione di impianti di rete e costruzioni edili per l’erogazione di servizi sarà realizzata da ASTA, società del Gruppo Gavio. “Da oltre 10 anni, Asta, in qualità di maggior socio privato di Asp, opera nel Comune di Asti, ha precisato il suo presidente Geoges Mikhael, per la fornitura di pubblici servizi nel rispetto dell’economia locale e della promozione del territorio. Asta insieme agli altri soci è attenta e pronta a sviluppare tutte quelle iniziative energetiche a sostegno del territorio”.
La realizzazione e gestione della centrale e della rete di teleriscaldamento, nonché la commercializzazione del servizio sarà svolta dalla società Asti Energia e Calore S.p.A., i cui azionisti attuali sono ASP, IREN e ASTA.
Il teleriscaldamento è una soluzione ampiamente sperimentata a livello europeo, economicamente competitiva, e contribuisce in modo significativo al miglioramento della qualità dell’aria: nello specifico, il progetto di Asti consente un risparmio energetico di 8.000 TEP, Tonnellate Equivalenti di Petrolio, per mancate emissioni in atmosfera, pari a 5.000 tonnellate di CO2 all’anno. - Fonte: Canale Ansa-Real Estate -